Alla scoperta del Parco regionale dei Castelli Romani

Italia Mia Alla scoperta del Parco regionale dei Castelli Romani

Situato in un territorio facente parte della provincia di Roma, il Parco regionale dei Castelli Romani è un’area naturale protetta, secondo legge, dal Febbraio del 1984, con l’obiettivo di tutelare l’integrità culturale e soprattutto naturale della zona e dei quindici paesi che occupano l’antico Vulcano Laziale, ovvero i Colli Albani.

Flora e fauna

L’istituzione del Parco regionale dei Castelli Romani come un’area protetta ha permesso la maggiore tutela di flora e fauna. Per quanto riguarda il mondo vegetale, grande attenzione è stata rivolta ai boschi di castagno, sottoposti a controlli periodici volti a valutarne lo stato di salute ed impedirne il taglio indiscriminato. L’ente del Parco si occupa inoltre del servizio antincendio e della tutela dei bacini lacustri. 

La fauna, invece, offre la presenza nell’area di specie che si credevano oramai scomparse. Oltre al tasso, il falco pellegrino e l’istrice, si segnalano numerosi avvistamenti di lupi.

Alla scoperta del Parco regionale dei Castelli Romani

Come e quando visitare il Parco

Il Parco regionale dei Castelli Romani è un’area senza alcuna barriere estesa circa 15.000 ettari. Il territorio, perciò, non prevede orari di apertura e chiusura, nè altri tipi di limitazioni se non quelle relative alle proprietà private ed alle aree archeologiche.

L’ente del Parco organizza visite attraverso programmi stagionali che permettono di apprezzare al meglio il territorio, anche attraverso attività come trekking, passeggiate in bicicletta, itinerari a cavallo e numerose altre attività culturali.

I percorsi del Parco Regionale dei Castelli Romani

L’area protetta è ricca di percorsi e sentieri, suggestivi sotto il profilo naturale, archeologico e paesaggistico. Tra questi possiamo segnalare:

  • Conca del Lago di Nemi: è un percorso di avvicinamento al Tempio di Diana, che prevede anche il passaggio all’interno di un’azienda di apicoltura fino a raggiungere il Museo delle Navi. Proseguendo lungo la strada, si raggiunge la frazione di Genzano di Roma, dove tra i campi coltivati e la riva del lago, si raggiunge uno stabilimento di itticoltura.
  • Tuscolo antica: questo itinerario ha carattere storico-archeologico ed ha l’obiettivo di testimoniare come visse e decadde l’antica città di Tuscolo, la cui fondazione risale a 700 anni prima della nascita di Cristo.
  • Monti delle Faete: l’itinerario ha inizio nella frazione di Rocca di Papa e permette di raggiungere dopo una camminata di circa 3 km il Maschio delle Faete, la vetta più alta dei Colli Albani, con i suoi 956 metri d’altezza.
  • Il sentiero dell’acqua: si tratta di un servizio attraverso il quale è possibile visitare dalla barca dell’ente del Parco l’itinerario naturalistico che si sviluppa sul lago Albano, che viene completamente attraversato. Dall’imbarcazione è possibile ammirare le falde del cratere vulcanico e lo spettacolo dell’acqua e dei suoi riflessi.

Contatti

L’Ente del Parco dispone anche di uffici amministrativi ai quali è possibile rivolgersi in caso di necessità oppure per ulteriori informazioni:

  • Villa Barattolo – Via Cesare Battisti, 5 – 00040 Rocca di Papa (Roma)
  • Telefono: +39 06 9479931 
  •  Fax: +39 06 9495254

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