Situata all’imbocco del golfo di Napoli, l’isola di Procida può vantare una storia antichissima e dei paesaggi mozzafiato. L’isola di Procida, geograficamente, si trova esattamente tra la punta di Capo Miseno e l’isola di Ischia ed è popolata da poco più di diecimila abitanti. Questa isola, di origine vulcanica, presenta una forma irregolare e delle coste frastagliate.
Cenni storici
Le origini del nome dell’isola si perdono tra storia e leggenda dato che secondo alcuni potrebbe derivare dal greco prochetai (giace), in quanto l’isola sembra giacere coricata e sdraiata sul mare. Le prime notizie di Procida risalgono all’VIII secolo a.c., quando i coloni greci, provenienti dall’isola di Eubea, vi approdarono, portandovi il loro bagaglio culturale e artistico. Fino all’insediamento romano, l’isola fu molto influenzata dalla presenza greca (possiamo ricordare le tombe a tetto spiovente). Fu poi la volta dei romani, che vi costruirono stupendi edifici abitativi, prescelti come luoghi di villeggiatura (ne parla in molte sue opere il satirico Giovenale). Come tutto il Sud Italia ed in particolare il territorio campano, subì il dominio di francesi, aragonesi, saraceni, borboni fino all’unità d’Italia.
Come arrivare a Procida
Per arrivare a Procida è necessario partire da Napoli con un traghetto oppure con un aliscafo dal Molo Beverello. Mentre il primo impiega circa un’ora nell’arrivare all’isola e quindi permette anche di godere del paesaggio mozzafiato durante il viaggio, il secondo è invece una scelta più comoda e rapida. Le principali compagnie che collegano Napoli e Procida sono sono la SNAV e la Caremar.
Cosa vedere a Procida
Arrivati a Procida, l’esplorazione dell’isola comincia proprio dal porto ovvero la Marina Grande, così come da non perdere è una visita al tradizionale Borgo dei Pescatori, denominato Marina Corricella, famosa per le casette piccole e colorate che si ammassano le une alle altre. Altro luogo suggestivo è il borgo di Terra Murata, un’insieme di case che si trovano in posizione sopraelevata nella parte nord-orientale dell’isola dove potrete passeggiare e sfruttare il bellissimo panorama per godere di un paesaggio da guardare e magari fotografare. Inoltre, è consigliabile non andare via prima di aver visitato l’isolotto di Vivara, raggiungibile solamente a piedi attraversando un ponte lungo oltre 300 metri e che rappresenta una riserva naturale (e marina) straordinaria.
Le spiagge procidane
Procida è un’isola piccola (meno di 4 km/q), facile da girare a piedi e con poche spiagge, queste sono però belle e inserite in una cornice perfetta e risultano davvero molto suggestive. La spiaggia di Chiaia è una delle più belle dell’Isola di Procida, quasi interamente libera con due stabilimenti balneari. La spiaggia del Postino è conosciuta anche come Spiaggia del Pozzo Vecchio, che si trova a circa 20 minuti dal porto di Procida. Qui sono state girate alcune scene del film Il Postino con Troisi. Le scogliere del Carbonchio sono particolarmente impervie e non facilissime da raggiungere ma offrono un fondale profondo e sono il posto giusto per le immersioni e per la pesca. Da qui, camminando lungo la costa si raggiunge la spiaggia dell’Asino descritta da Elsa Morante nell’Isola di Arturo. Insomma, non vi resta che mettervi in viaggio per scoprire questa autentica perla del Tirreno.