Che abbiate programmato le vostre vacanze mesi fa oppure siate più tipi da last-minute, scegliere la meta estiva delle vostre ferie è sempre un’emozione speciale. Anche se oggi l’estero va di moda, noi italiani godiamo di un patrimonio naturale invidiato da tutto il mondo. Oggi andiamo alla scoperta di un vero gioiello italiano, le Isole Tremiti.
Le Isole Tremiti sono un arcipelago di cinque isolotti, di cui solo due sono abitati. Solo San Domino e San Nicola sono infatti popolati (circa 500 abitanti) mentre Caprara, Pianosa e Cretaccio sono disabitati. Le Isole Tremiti fanno parte della provincia di Foggia e pur essendo il secondo comune pugliese meno popoloso, rappresentano uno dei maggiori centri turistici della regione, con il loro mare insignito ogni ogni anno della prestigiosa bandiera blu.
Le isole
San Domino è l’isola più grande dell’arcipelago ed è anche detta la perla verde dell’Adriatico perchè ricoperta da una caratteristica pineta di pini d’Aleppo che arrivano, in alcuni punti, fino alle rocce che cadono a strapiombo sul mare. La costa è puntellata da suggestive cale, insenature e spiagge che si aprono sul mare cristallino.San Domino è un’isola ricca di turismo e meta di molti visitatori, ma ha saputo conservare il suo aspetto selvaggio e naturale e la sua incantevole bellezza.
San Nicola rappresenta invece il centro amministrativo dell’arcipelago. Pur non avendo i paesaggi e le spiagge mozzafiato di San Domino, l’isola di San Nicola è sicuramente più interessante per la sua valenza culturale e storica: torri, fortificazioni imponenti, chiese e chiostri rendono quest’isola una sorta di museo galleggiante. La costruzione più imponente e maestosa è la fortezza di Santa Maria a Mare costruita dai Monaci Benedettini di Montecassino nel 1045.
Come detto, Caprara, Pianosa e Cretaccio non sono abitate, ma sono posti stupendi soprattutto per gli amanti delle immersioni e della natura incontaminata. I fondali di Caprara ospitano, tra l’altro, la più grande statua sottomarina del mondo dedicata a Padre Pio e posta a 10 metri di profondità vicino la costa dell’isola.
Come raggiungere l’arcipelago
Le isole sono facilmente raggiungibili dalle principali località costiere limitrofe tramite motonavi, traghetti e aliscafi dai porti dell’Abruzzo (Pescara, Ortona, Vasto), del Molise (Termoli) e della Puglia (Manfredonia, Vieste, Peschici e Rodi Garganico). In alternativa si può optare per l’elicottero che parte tutti i giorni dall’aeroporto di Foggia (circa 20 minuti di volo). Non è assolutamente prevista la possibilità di traghettare le auto, tranne che per i mezzi di servizio ed i residenti. Invece è possibile utilizzare barche private e ancorarle nei vari porti turistici o in una delle tante calette, al riparo dalle onde e dal vento.